lunedì 30 settembre 2013

Senza (troppi) fronzoli


Toh, i Coldplay senza (troppi) fronzoli (elettropop):
sarà un episodio isolato? o il gradito ritorno al passato?



Coldplay - "Atlas" (2013)

venerdì 27 settembre 2013

Meritano attenzione

James Arthur, il cantante e musicista già vincitore dell'X Factor inglese 2012, ha rilasciato il suo secondo singolo, dopo quello d'esordio: interprete e brano... meritano attenzione.



James Arthur - "You're Nobody 'Til Somebody Loves You" (2013)

giovedì 26 settembre 2013

Essere... come?

Non puoi trovar posto per tutto nei tuoi sentimenti, o cedere alla pressione di ogni spinta come una porta girevole, la stessa per tutti, con gente che vi entra o ne esce a suo piacere. D'altro canto, se ti chiudi in te per paura di essere disturbato, allora diventi un orso nella sua tana d'inverno, o uno specchio avvolto negli stracci. E, come quello specchio, corri minor rischio di spaccarti, ma non puoi neanche splendere. E invece devi splendere. È qui il punto strano. Tutti vogliono essere ciò che sono fino in fondo. Se ti guardi attorno, è la cosa che più salta agli occhi. Nelle grandi imprese come nei delitti e nel vizio.

Saul Bellow

Da: La vittima (1947)

mercoledì 25 settembre 2013

Ex inedito

"Déjà Vu", il doppio album dei Negrita uscito da pochi giorni, ripropone i brani più noti della band con nuovi arrangiamenti, ma contiene pure due inediti: uno - ora ex - è questo.
 
 

Negrita - "La tua canzone" (da "Déjà Vu", 2013)

martedì 24 settembre 2013

La famiglia Karnowski


Israel J. Singer - La famiglia Karnowski / Di mishpohe Karnovski (1943)



Datato 1943, “La famiglia Karnowski” è l’ultimo romanzo di Israel Joshua Singer (fratello maggiore del più noto Isaac Bashevis Singer, Nobel per la Letteratura 1978); l’autore morirà cinquantenne all’inizio dell’anno successivo.
Il libro - tardivamente tradotto dall’yiddish e solo nel 2013 edito in Italia - racconta tre generazioni di Karnowski, ebrei d’origine polacca stabilitisi in Germania negli anni precedenti l’ascesa del nazionalsocialismo, vittime poi delle montanti vessazioni antisemite e infine costretti alla fuga verso la salvezza negli Stati Uniti d’America.
La narrazione è splendida, nella forma e nel contenuto: un grande affresco, un’avvincente saga famigliare che nelle vicende di pochi condensa temi e passaggi di estrema rilevanza per la storia dell’ebraismo e dell’intera umanità. Una lettura molto appagante - decisamente consigliabile.

lunedì 23 settembre 2013

Voices


Sento - le senti? -
voci inquietanti, voci suadenti...
 
  
  
Alice in Chains - "Voices" (da "The Davil Put Dinosaurs Here", 2013)

venerdì 20 settembre 2013

Il saggio Liga


Il sale della terra
è ciò che la inaridisce!
 
Da Correggio e da New York
 il saggio Liga canta... e ammonisce.
 


Ligabue - "Il sale della terra" (2013)

giovedì 19 settembre 2013

Considerate la vostra semenza


      Considerate la vostra semenza:
      fatti non foste a viver come bruti,
      ma per seguir virtute e canoscenza.

      Dante Alighieri - Divina Commedia, Inferno - Canto XXVI  (1304 - 1321 ca)

mercoledì 18 settembre 2013

Una... due... tre voci


Canzone romantica assai:
per chitarra, una... due... tre voci e poco altro.



Lady Antebellum - "Golden" (live, 2013)

martedì 17 settembre 2013

L'ambiguità


Simona Argentieri - L'ambiguità (2008)



La coerenza è faticosa: più facile è far convivere in sé identità molteplici, alternativamente capaci di sostenere posizioni e comportamenti diversi, anche contraddittori. L’ambiguità, più o meno consapevole, è in buona parte inganno fatto a se stessi: favorisce comode autogiustificazioni, ma preclude la consolazione e la serenità legate ad un agire coerente, in accordo con coscienza e ideali.
Il saggio di Simona Argentieri, psicanalista, è molto interessante, ma - va detto - piuttosto difficile per i “non addetti ai lavori”.

lunedì 16 settembre 2013

Spaziale


Nuovo video per Soundgarden: spaziale.



Soundgarden - "Halfway There" (da "King Animal", 2012 - video 2013)

venerdì 13 settembre 2013

Parolacce di/da rockers


I rockers
(a volte)
dicono parolacce:
rivolte
(a volte)
a se stessi.
 


Heaven's Basement - "Heartbreaking Son of a Bitch" (da "Filthy Empire", 2013)

giovedì 12 settembre 2013

Inespresso in polvere

La ricchezza interiore inespressa vale poco, poco più di nulla, e tutto quello che non si riesce a dire e a scrivere e a vivere è perduto - polvere.

Edoardo Nesi

Da: Storia della mia gente (2010)

mercoledì 11 settembre 2013

Bella botta!


Band texana neonata: "North Til Dawn".
Primo singolo: "Separate".
Bella botta!



North Til Dawn - "Separate" (2013)

martedì 10 settembre 2013

Fiorirà l'aspidistra


George Orwell - Fiorirà l'aspidistra / Keep the Aspidistra Flying (1936)



“Il culto del denaro è stato elevato a religione. Forse è la sola vera religione - la sola religione veramente 'sentita' - che ci sia rimasta.”
Gordon Comstock parte da una considerazione come questa, condivisibile se foriera di un rapporto equilibrato con il denaro: in un crescendo di radicalismo, il protagonista del romanzo di Orwell assume invece una posizione di condanna sempre più ostinata e cieca... del denaro, 'tout court'. Al che Orwell, a beneficio suo e del lettore, osserva: “Non ti sottrai al denaro semplicemente facendone a meno; anzi, sei disperatamente schiavo del denaro fino a quando tu non ne abbia a sufficienza da vivere”.
In effetti, perseguendo la libertà dal denaro, Gordon Comstock trova principalmente, con una buona dose di godimento masochistico, la libertà... di andare a fondo. Purtroppo - chiarisce Orwell - “non era solo dal denaro ch’egli si ritraeva ormai, ma dalla vita stessa”.
Poi il finale, che non va svelato. Però si deve dire qualcosa dell’aspidistra, una pianta simbolo per Gordon Comstock, e non solo per lui. Orwell annota: “Quei piccoli borghesi là, dietro le loro tendine ricamate, coi loro figli, i loro mobili dozzinali e le loro aspidistre, essi vivevano secondo il codice del denaro, senza dubbio, e riuscivano ciò nonostante a conservare la loro dignità. Avevano le loro norme, i loro inviolabili punti d’onore. Si “mantenevano rispettabili”: facevano garrire le loro aspidistre, come bandiere.”
Insomma, nel finale accade qualcosa d'importante: e anche in casa di Gordon Comstock “fiorirà l’aspidistra”.

lunedì 9 settembre 2013

Doppio Bowie


 Stessa canzone, doppio Bowie:
 vero (attempato serio) e finto (giovane alternativo)
 
 



David Bowie - "Valentine's Day" (da "The Next Day", 2013)

venerdì 6 settembre 2013

Due annate intense

La potente - e tatuatissma - American band Stone Sour ha rilasciato l'album "House of Gold & Bones - Part 1" nel 2012 e il suo proseguimento "House of Gold & Bones - Part 2" nel 2013. Da poco - agosto 2013 - è uscito questo video di "Tired", un pezzo dell'album 2012. Non c'è che dire: due annate intense - il 2012 e il 2013 - per Stone Sour...
  
 
  
Stone Sour - "Tired" (da "House of Gold & Bones - Part 1", 2012 - video 2013)

giovedì 5 settembre 2013

Finale 'neonatale'

La personalità nasce dalla continuità. La personalità è il mito della continuità. E una persona è perduta quando non trova più niente di vecchio, niente di familiare, quando tutti i paragoni, i simboli e le analogie cessano di esistere, quando il mondo diventa una continua sorpresa, quando finalmente ritorna neonata.

Jennifer duBois

Da: Soria parziale delle cause perse (2012)

mercoledì 4 settembre 2013

Ascoltando John


Prima una bella alzata di volume!,
e poi, ascoltando John (primo brano),
be', tutti a battere le mani, naturalmente.
   


John Mayer - "Wildfire" (live, 2013)


Ascoltando John...
ancora (secondo brano),
  be', chiaro, si balla, teneramente.
  
 

John Mayer - "Slow Dancing In A Burning Room" (live, 2013)

martedì 3 settembre 2013

La primavera del lupo


Andrea Molesini - La primavera del lupo (2013)



Forte dell’esperienza nel campo della narrativa per ragazzi, in questo secondo romanzo - dopo l’apprezzato “Non tutti i bastardi sono di Vienna” - Molesini utilizza un narrante bambino per raccontare una storia che ha svolgimento - ancora - in tempo di guerra, questa volta sul finire del secondo - anziché del primo - conflitto mondiale.
L’esperienza è senz’altro importante… ma sta di fatto che questo bambino racconta in modo spesso poco credibile, per eccesso di inventiva linguistica, con passaggi repentini dal banale al poetico: qui, in ogni caso, si concentra l’attenzione del lettore, mentre tutto il resto passa in secondo piano. Nel suo percorso, pur intricato, la storia perde rilievo, sempre di più: e, ormai scemata la tensione, nemmeno il fatto che si concluda in luoghi ben noti del mio Trentino m'ha rianimato a dovere.

lunedì 2 settembre 2013

Un bell'assaggio

Il 27 agosto scorso è uscito "Can't Get Enough", l'atteso album di "The Rides", il gruppo - o supergruppo - formato da Stephen Stills - no comment -, Barry Goldberg - tastierista storico, già con Dylan, Bloomfield, Kooper, lo stesso Stills... - e Kenny Wayne Shepherd - trentaseienne cantante e soprattutto chitarrista, decisamente notevole fin dal suo precocissimo esodio; con i tre, nell'album, Kevin McKormick al basso - già con Jackson Browne... - e  Chris Layton alla batteria - già con Stevie Ray Vaughan... "Can't Get Enough" contiene dieci brani di grande blues, in parte originali e in parte cover: un bell'assaggio è "Don't Want Lies", un pezzo - qui rivisitato - di Shepherd, cantato da Stills.
  
 

The Rides - "Don't Want Lies" (da "Can't Get Enough", 2013)