giovedì 7 novembre 2013

Novembre


      Gèmmea l’aria, il sole così chiaro
      che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
      e del prunalbo l’odorino amaro
      senti nel cuore…
 
      Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
      di nere trame segnano il sereno,
      e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
      sembra il terreno.
 
      Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
      odi lontano, da giardini ed orti,
      di foglie un cader fragile. È l’estate,
      fredda, dei morti.
 

      Giovanni Pascoli - Da: Myricae (1891)

Nessun commento:

Posta un commento